Vita spericolata di Albert Spaggiari
Luglio 1976: una banda di scassinatori penetra nel caveau della principale banca di Nizza, forza le cassette di sicurezza e porta via denaro, oro e gioielli per un valore attuale di 30 milioni di euro. I ladri sono passati per le fogne cittadine e lavorando per più di un mese hanno scavato un cunicolo di otto metri. Sul muro, in segno di scherno, scrivono una frase che rimarrà famosa: «Senza odio, senza violenza, senza armi». È la firma di Albert Spaggiari, il «cervello» della gang delle fogne che in Francia diverrà ineguagliabile esempio di ladro gentiluomo, avventuriero e «primula rossa» in sfida perenne con la giustizia. Paracadutista volontario in Indocina poi militante dell’OAS, Spaggiari verrà arrestato, riuscirà ad evadere in modo rocambolesco e rimarrà latitante per dodici anni fra Italia, Spagna e Sudamerica. È morto, libero, in Italia nel 1989, a fianco di Emilia, la donna che l’ha amato e accompagnato durante la lunga fuga.
A quarant’anni dal famoso furto di Nizza arriva la prima biografia italiana di Albert Spaggiari, l’ideatore del colpo, un personaggio a metà strada fra Arsenio Lupin e Rocambole. Una vita come un romanzo: parà in Indocina, militante dell’OAS e poi, dopo l’evasione, una lunga latitanza fra Europa e Sudamerica. Sino al finale-beffa per la giustizia francese.
- Pagine
- 260
- Codice ISBN
- 9788899564063
- Prezzo
- € 14,25
- Acquista online
- Aggiungi al carrello
Rassegna stampa
Ballario nel suo libro, in modo non cronologico racconta l’avventura di un uomo che fu un poco di tutto nella sua vita: «parachutiste» volontario nella Guerra d’Indocina e dopo questa esperienza militare, fedele al suo impegno, fu anche militante della OAS del generale Salan.
Ballario non redige una ordinata biografia in cronaca, gira invece con le parole un film che - tra scavi degli uomini d’oro, indagini, flashback - attraversa società e politica, costume e tensioni, bombe e rivoltellate che squassavano l’Italia nel secondo Novecento.
Come racconta Ballario — ottimo scrittore e, a tempo perso, grande giornalista di “nera” — Bert riunisce un manipolo di veri “duri” (almeno all’apparenza) e riesce nell’impresa impossibile.
Una biografia di Albert Spaggiari scritta da Giorgio Ballario, esauriente e che risponde a tutte le curiosità e a tutti gli interrogativi che una «vita spericolata» del genere si porta con sé.