L’Italia durante la Grande Guerra
A metà degli Anni Venti, dopo aver narrato le sue cronache dalle trincee della Grande Guerra e dopo aver partecipato all’Impresa di Fiume e…
Harukichi Shimoi (1883 – 1954) fu un fervente intellettuale giapponese, poeta e scrittore dall’eclettica stravaganza, cultore del Belpaese, patriota e promotore indefesso della causa irredentista italiana durante la Grande Guerra. Nel 1915 passò ben presto dalla cattedra dell’“Orientale” di Napoli alla prima linea, dapprima come corrispondente di guerra poi come milite al fianco dei regi Arditi sul fronte dell’Isonzo. Divenne amico di Gabriele D’Annunzio e lo seguì a Fiume.
I due concepirono insieme la titanica impresa del Raid aereo Roma-Tokyo del 1920.
Tra il 1920 e il 1922 l’interesse di Shimoi mutò indissolubilmente, spostandosi verso la figura di Benito Mussolini.
Nel 1925 fondò il suo movimento politico ultra- patriottico,chiamato Kokoku seinento (Il partito della Gioventù Imperiale). Durante la Seconda Guerra Mondiale Shimoi fu assunto dal “Corriere della Sera” come corrispondente da Tokyo. Nel 1949 Shimoi pubblicò ancora una serie di articoli nei quali espresse tutta la nostalgia per l’Italia, per Napoli, e per le tradizioni culturali, folkloristiche e religiose del nostro paese.
Morì il 1 dicembre 1954.
A metà degli Anni Venti, dopo aver narrato le sue cronache dalle trincee della Grande Guerra e dopo aver partecipato all’Impresa di Fiume e…