Cannoni e ciliegi in fiore
Pubblicato per la prima volta nel 1941, Cannoni e ciliegi in fiore è un reportage di viaggio dalla duplice anima: alla descrizione estremamente dettagliata…
Mario Appelius (1892 – 1946) è stato uno dei più apprezzati giornalisti e conduttori radiofonici italiani. Grande e documentato viaggiatore, iniziò fin da ragazzo a vagabondare fra Egitto, India, Indocina, Filippine e Cina. Varie attività, affari, situazioni in giro per l’Asia e l’Africa ne favorirono la maturazione imprenditoriale, artistica e personale tanto che, a soli vent’anni, aveva già visitato tre continenti, sempre in bilico tra povertà e benessere.
Mentre si trovava in Africa negli anni Trenta come interprete di un’esplorazione, Il Popolo d’Italia gli offrì una corrispondenza. Da allora cominciò la sua carriera di scrittore di successo, grazie alla vena artistica che lo contraddistingueva per le sue fantasiose e forbite descrizioni delle città, dei popoli e degli stati che andava visitando nei cinque continenti. Nel 1930 fondò il Mattino d’Italia di Buenos Aires che diresse fino al 1933.
In seguito fu corrispondente di guerra de Il Popolo d’Italia in Etiopia e in Spagna.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu radiocommentatore; era la sua voce a ripetere alla radio italiana il motto: “Dio stramaledica gli Inglesi!”.
Pubblicato per la prima volta nel 1941, Cannoni e ciliegi in fiore è un reportage di viaggio dalla duplice anima: alla descrizione estremamente dettagliata…